Teatro Occidentale della guerra di secessione americana

Le operazioni sul Teatro Orientale dal 1861 al 1865

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Il Teatro Occidentale della guerra di secessione americana comprese importanti operazioni militari eseguite negli Stati dell'Alabama, della Georgia, della Florida, del Mississippi, della Carolina del Nord, del Kentucky, del Tennessee e della Louisiana ad est del fiume Mississippi.

Gli interventi portati a termine sulle coste di questi Stati federati, ad eccezione della battaglia della baia di Mobile, sono invece considerate parte del Teatro basso litoraneo[1]. La maggior parte delle altre iniziative ad Est del Mississippi vengono incluse nel Teatro Orientale; mentre quelle ad Ovest del grande fiume si svolsero nel Teatro Trans-Mississippi.

Il teatro Occidentale fungeva da via di passaggio delle operazioni militari degli eserciti dell'Unione - l'Union Army - direttamente nel cuore agricolo degli Stati Confederati d'America attraverso i maggiori corsi d'acqua che scorrono nella regione (oltre al Mississippi, anche il fiume Tennessee e il fiume Cumberland.

I secessionisti saranno costretti a difendere un'area enorme seppur disponendo di risorse alquanto limitate. La maggior parte delle reti ferroviarie correva da Nord a Sud anziché da Est ad Ovest, rendendo in tal maniera assai difficoltoso inviare le truppe necessarie nonché i rifornimenti maggiormente lontano rispetto alle zone industrializzate e a più alta densità abitativa del territorio confederato Orientale.

Le operazioni unioniste ebbero il loro inizio con l'assicurarsi il pieno controllo del Kentucky fin dal settembre del 1861. Il Maggior generale dell'Armata del Tennessee Ulysses S. Grant riuscì ad ottenere i primi rilevanti successi proprio nel Kentucky e nel Tennessee Occidentale - due degli Stati cuscinetto - tra il 1861 e il 1862, conquistando fondamentali posizioni strategiche a seguito della battaglia di Fort Henry e della battaglia di Fort Donelson.

Con la diretta collaborazione dell'Armata dell'Ohio venne sconfitta l'Armata confederata del Mississippi comandata da Albert Sidney Johnston nella sanguinosa battaglia di Shiloh - che di conseguenza fu ricacciata fuori dal Tennessee Occidentale - e subito dopo, marciando verso il Mississippi tramite l'assedio di Corinth, le forze dell'Unione si assicureranno il passaggio settentrionale delle vie fluviali. Le truppe di Grant successivamente dettero avvio alla campagna di Vicksburg e al relativo assedio di Vicksburg tra il 1862 e il 1863.

Nel frattempo la neonata Armata del Cumberland ottenne un completo successo riuscendo a bloccare nella battaglia di Perryville un tentativo d'invasione del Kentucky da parte dei Sudisti (la Campagna del Kentucky), conquistando così vaste porzioni di territorio nel Tennessee attraverso il fiume e a seguito della battaglia di Stones River e della Campagna di Tullahoma nel 1863 combattendo contro l'Armata confederata del Tennessee, il cui comandante Braxton Bragg fu spesso criticato aspramente per la sua presunta incapacità e la grave carenza di abilità militari.

L'esercito dell'Unione fu brevemente frenato nella sua irruzione nella Gergia nel corso della battaglia di Chickamauga e assediato nella conseguente Campagna di Chattanooga. Grant, che ora guidava la "Divisione militare del Mississippi" di nuova creazione, prese il comando ricevendo decisivi rinforzi dall'Esercito del Tennessee oltre che dall'Armata del Potomac schierata sul Teatro Orientale. L'assedio confederato realizzato attorno alla città di Chattanooga fu definitivamente rotto alla fine di novembre del 1863.

La strategia militare dell'Unione nel Teatro Occidentale.

A seguito di quest'ultima vittoria la presidenza di Abraham Lincoln nominò Grant Comandante generale dell'esercito statunitense e questi a sua volta scelse il Maggior generale William Tecumseh Sherman in qualità di responsabile degli eserciti congiunti del Teatro Occidentale; la presa di possesso della regione centrale di Chattanooga servì come trampolino di lancio per la stabile occupazione dello snodo ferroviario costituito dalla città di Atlanta.

La Campagna di Atlanta proseguì poi nella Marcia verso il mare di Sherman; la disintegrazione delle difese dello Stato della Georgia fino all'Oceano Atlantico inflisse un grave colpo logistico e psicologico ai confederati. Dopo aver toccato le rive del mare Sherman proseguì con la Campagna delle Caroline.

Le operazioni del Teatro Occidentale si concluderanno con la resa incondizionata delle forze Sudiste agli eserciti dell'Unione sia nella Carolna del Nord che nella Florida entro il mese di maggio del 1865, più di un mese dopo che Robert Edward Lee si era a sua volta arreso a Grant ad Appomattox Court House.

Il Teatro Occidentale riceve generalmente una minor attenzione da parte degli storici e degli analisti del settore rispetto a quello Orientale; ciò ha molto a che vedere con la maggiore prossimità delle azioni nell'Est fin quasi a toccare le rispettive capitali (Washington e Richmond oltre che i maggiori centri abitati).

Nonostante ciò alcuni tra i più quotati esperti di storiografia considerano invece che sia stato il Teatro più significativo della guerra civile. Mentre il Teatro Orientale rimase sostanzialmente in una fase di stallo fino al 1864 inoltrato ad Ovest le truppe unioniste fin dal 1861 furono in grado di accerchiare costantemente e respingere le truppe confederate, costringendole più volte ad una capitolazione finale.

Questo risultato si poté ottenere grazie ad una serie costante di vittorie nelle principali battaglie campali, interrotte solamente da una singola sconfitta, quella che ebbe luogo a Chickamauga.

  1. ^ Civil War Battle Summaries by Campaign, su Civil War Sites Advisory Committee, American Battlefield Protection Program, National Park Service. URL consultato il 7 agosto 2017.

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